Il Comitato dell’Associazione per la scuola pubblica del Cantone e dei Comuni, riunitosi il 19 ottobre a Bellinzona, tiene ad esprimere la sua viva preoccupazione per gli effetti inaccettabili che il Decreto legislativo concernente la limitazione dei sussidi e enti, istituti, associazioni, fondazioni e aziende autonome per il periodo 2006-07, approvato di recente dal Gran Consiglio, avrebbe in particolare sulle scuole comunali. Si ritiene infatti assai penalizzante ciò che avverrebbe per la loro offerta qualitativa qualora quel testo trovasse applicazione concreta, tanta da far apparire legittima la scelta di lanciare un referendum abrogativo del decreto.
In quest’ottica, si auspica e si attende dunque con vigore e fiducia un urgente intervento correttivo del Consiglio di Stato per ciò che concerne, appunto, almeno l’ambito delle scuole comunali.
Parimenti il Comitato dell’Associazione ha preso atto delle proposte che toccano la formazione avanzate in un recente atto parlamentare che ha quale primo firmatario Mauro Dell’Ambrogio, non lontano per altro da analoghe proposte dell’UDC. Senza volere entrare nel loro singolo merito, si ritengono in ogni caso devastanti per la scuola pubblica, tanto da far apparire disdicevole da ogni punto di vista anche solo il fatto d’averle volute prendere in considerazione nel segno della provocazione. Una provocazione che nella fattispecie, per i modi, la forma e la sostanza, non può in ogni modo avere alcun effetto creativo, originando piuttosto unicamente ulteriori infruttuosi contrasti di natura politica di cui, nel segno